SENTENZA DI CARATTERE  NAZIONALE
      Avv. Beacco alla Corte Costituzionale su una questione destinata a fare  giurisprudenza.
    
      La giunta comunale di Brescia, attraverso una variante al  PGT, ha pensato di mettere freno al consumo di suolo, riportando delle aree a  destinazione agricola, inspirandosi ai principi della legge regionale del 2014,  legge che però aveva posto un periodo transitorio. Motivo per il quale venne  definito “ammazza suolo”: il risultato diventa contrario ai fini che si  prefiggeva.
      
      
    
      
      I proprietari ricorrono al TAR e i giudici bocciano la  decisione del comune di Brescia. La questione è di fondamentale importanza,  riguardo le aree verdi. Proprio per questo dovrà esprimersi la corte costituzionale.  Il Consiglio di Stato ha deciso di rimandare tutto alla consulta che deciderà.  Beacco sostiene che, per una maggior tutela del suolo, serva una legge di  valenza nazionale e che i Comuni sostituiscano la regione per una migliore  tutela ambientale.
      Il comitato si complimenta per la sua maturata  professionalità che l’ha portata a discutere e confrontarsi in Corte Costituzionale.  Va ricordato che l’avvocato Beacco ci ha assistito per ben due ricorsi al TAR  con esiti positivi (leggi qui e qui).
(FOTO: Avv. Beacco durante un incontro da noi organizzato sul consumo di suolo)

      (FOTO: conferenza stampa del primo ricorso al T.A.R.) 
      
      Interessante il riferimento dell’avv. Beacco  all’impermeabilizzazione per effetto del cemento, problema che ci tocca da  vicino (vedi qui), che va portato all’attenzione dei nostri amministratori perché  il nostro suolo deve avere la funzione di una spugna per agevolare l’assorbimento  idrico. Le superfici cementificate rendono impermeabile il terreno: lo  sigillano. La Beacco introduce ciò che più avanti verrà previsto nella  legislazione: tra i tanti interventi, si parlerà anche di “desigillazione”,  ovvero le aree da scoperchiare dallo strato di asfalto e cemento, restituendo  la permeabilità. 
      Tanto ha fatto parlare la recente rotonda a Borgonovo. Va ricordato che in  passato c’era una valletta che inconsapevolmente è stata completamente  cementificata creando danni ormai cronici (leggi qui).
      
      
      L’amministrazione attuale ha  completato il soffocamento con una rotonda inspiegabilmente posizionata troppo  all’interno di un’area (ormai rimasta minima) utile al drenaggio delle acque. Nessuno  ha sollevato questo problema. Speriamo che in futuro non si vada a sovraccaricare  nuovamente su quelle terre. Riusciremo a lasciare, tra le cose belle, alle  generazioni future lo stupore del transito delle greggi di pecore transumanti?  Uno spettacolo sempre meno frequente che per ora, tutti gli anni, passa proprio  attraverso quel poco di valletta che è rimasto.  
(FOTO: in fondo alla rotonda, luogo di passaggio verso valle)
      
      Oggi come ieri, dopo le elezioni,  ci rammarica sapere che non c’è una forte opposizione che possa contrastare le  eventuali scelte dannose per la popolazione triuggese. Una lista civica sarebbe  stata di fondamentale utilità per il quadro politico di Triuggio. Il Comitato valuterà ogni scelta della nuova Amministrazione,  sempre nell’ottica dell’interesse degli abitanti del paese e sarà pronto a  essere fortemente critico e a contrastare le scelte non condivise. 
Comitato Triuggio Onesta Verde Vivibile
Triuggio, 22.06.2019

