IL CONIGLIO DAL CAPPELLO
    Assemblee pubbliche con i cittadini. Comune denominatore: il traffico.
      In Brianza si fa sempre più pressante l’esigenza di avere un  paese più vivibile, liberandolo il più possibile dal traffico. Riteniamo oramai  superata la fase storica dell’espansione che ha portato ai negativi risultati attuali,  ora sentiamo l’esigenza di una città che pensa alla qualità della vita urbana e  alla sostenibilità. Ma qual è la principale causa di questo fenomeno? L’aumento  insediativo sempre più frequente e spesso in modo indiscriminato. Sembrerebbe  che per il cittadino la radice di questa causa sia marginale ma poi quando si  trova con il fatto compiuto (come dimostra agli incontri con l’amministrazione)  la richiesta è sempre quella di chiedere al sindaco in carica di estrarre dal  cilindro il coniglio bianco!
      
      Partendo dall’incontro di Canonica, il cittadino richiama l’attenzione sul  traffico e sulla sicurezza lungo la strada proveniente da Tregasio fino in  fondo a Canonica (in direzione Gerno e Macherio) che aumenta ulteriormente con  l’innesco da Triuggio. Proviamo ad immaginare l’intera area Tassi quando sarà  completa con abitazioni per circa quattrocento persone! Quanto traffico convergerà  da Triuggio verso Canonica! Ancor di più se pensiamo l’accompagnamento di  bambini verso il centro per accompagnarli a scuola e all’asilo: giro del paese per  poi infilarsi nel traffico. E allora chiederemo ancora a gran forza al sindaco  di darci la soluzione. 
      Verso marzo verrà realizzato il prolungamento del  marciapiede fino a via Resegone, con l’obiettivo di raggiungere il semaforo  (via don Sturzo). I cittadini di Canonica fanno presente anche il pericolo a cui il pedone è sottoposto per raggiungere la stazione. Il sindaco afferma che c’è  la disponibilità della proprietà a cedere il tratto fino al ponticello per la  realizzazione di un marciapiede e pensare anche ad un ponticello pedonale.
      
      
      
      Anche Rancate, riguardo il traffico, sente il bisogno di più  sicurezza, infatti chiede un percorso protetto che dalla chiesa arrivi a  Ponte, all’altezza della Villa Biffi (manca il marciapiede). Non si può fare qualcosa? 
      Il sindaco dice che ha già avuto un contatto con la BCC per trovare un’intesa (tentativi  fatti anche con le altre amministrazioni precendenti) per utilizzare un  percorso all’interno del parco percorribile negli orari di utilizzo  giornaliero. 
      
      
Così anche Tregasio, più che il traffico lamenta l’alta velocità degli  automobilisti, in particolare camion e trattori, la giunta sta valutando delle  colonnine come deterrente, installazioni di dissuasori di velocità, che  prenderà in considerazione per favorire la mobilità leggera. 
      
      
Durante l’incontro, faccio presente che a breve questa amministrazione libererà  delle aree da cementificare ad agricole (a nord del paese). E quindi le libererà da un futuro  pesante traffico. Peccato però che mentre sto scrivendo la decisione presa non  ha avuto quel coraggio che meritava, perché le suddette aree sono state SOLO  trasferite e non ci sarà consumo zero, come avevano promesso in campagna  elettorale. 
      
      Nell’incontro di Triuggio, il sindaco ricorda ancora il problema  del traffico e la velocità riscontrata negli altri incontri ed è stata  occasione per presentare dei lavori che inizieranno verso la primavera: un  lungo marciapiede con masselli autobloccanti all’inizio di via Diaz all’altezza  di via don Minzoni; più avanti una rotonda all’altezza di via Gnocchi, come  deterrente alla velocità e verso il centro due dossi opportunamente allungati  per rallentare ulteriormente; un nuovo parcheggio di sei posti auto sotto “Il  Melograno” e un altro di quindici posti verso via San Giuseppe.
      
      
Per la Giunta è auspicabile trovare l’opportunità di un collegamento pedonale tra via Puccini e Via San Giuseppe per raggiungere il nuovo parcheggio.
Angelo Terruzzi
      Triuggio, 09.12.2017
    
