LE CALUNNIE E I CHIARIMENTI. 
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Nei giorni  scorsi, sul Cancello della Villa Don Bosco, è apparso un  cartello anonimo  nel quale si sostiene che “parte”  della cifra raccolta per sostenere il ricorso al TAR contro il progetto di  Villa  Don Bosco, sarebbe servita “per  pagare una casa editrice per stampare un romanzetto.”
      “La calunnia – dice don Basilio, nel  Barbiere di Siviglia - è un venticello,  un’auretta assai gentile che insensibile, sottile, leggermente,  dolcemente, incomincia a sussurrar”
      E’ fin troppo evidente come le anonime affermazioni denigratorie (contro  le quali il Comitato si riserva di proporre denuncia/querela) nascondano  il mal celato tentativo di creare discredito sull’operato del Comitato che  da anni si batte, con le proprie risorse, per tutelare il Nostro Territorio.
    Siamo cittadinini che, per far fronte al ricorso abbiamo pagato di tasca nostra e con molte difficoltà. Di fronte a queste parole facciamo fatica a credere che chi le ha scritte e stampate sia tra coloro che hanno contribuito: tutti quelli che, gentilmente, ci hanno affidato i loro soldi per difendere il verde, sanno che spese sostenute per il ricorso pendente al TAR sono tutte debitamente  documentate. Le fatture corrisposte al nostro Legale e le pezze giustificative  dei costi vivi sono a disposizione dei cittadini che con il  loro contributo economico hanno permesso di coltivare il giudizio.
    Questi “colpi bassi”, che vorrebbero minare la nostra  credibilità personale, la nostra onestà, non ci spaventano. Noi  continueremo ad essere le sentinelle del nostro territorio: il bene più  prezioso della nostra comunità, da preservare per le generazioni future.
    Proprio per questa ragione chiediamo ai Candidati Sindaci Serenella Corbetta, Pietro Cicardi e Maria Sala di pronunciarsi sul destino  delle aree incluse nel PII di Villa Luisa, oggi – grazie alla  nostra lotta - decaduto.
      Nei giorni scorsi è apparso sito del comune, un atto che farebbe supporre  la volontà di “far rivivere” il  piano. 
    Chiediamo quindi ai candidati, chiamati a governare un domani il comune, di dirci, in modo chiaro, se  intendano abbandonare definitivamente il progetto o se sia, invece, loro  intenzione mantenerlo in vita.
Il foglio anonimo apparso sul cancello della Villa don Bosco. Bastava una mail: siamo sempre stati aperti ai chiarimenti. Ma chi calunnia, non si firma mai.

Triuggio, 17.04.2014
