IL PICCOLO PRINCIPE: LA MIA ROSA
      Volentieri pubblichiamo questo articolo di giornale che  raffigura, per noi, la bellezza del Piccolo Principe impegnato ad accudire con  amore la sua rosa: un  semplice gesto, di  un significato altrettanto semplice, che vuole insegnare  agli adulti che faticano a comprenderne il valore civico. Un gesto che per gli adulti può essere insignificante  ma che tocca vari valori. Il Piccolo Principe si sente talmente responsabile  della sua rosa da arrivare al punto di piangere quando cerca di difenderla, toccando  valori universali, quali anche l’ambiente. Chiede quindi una pecora, così da  poter estirpare quella pianta infestante del suo pianeta, che si identifica in  quei gesti di inciviltà che  anche il nostro pianeta subisce. Ma la rosa non  è ancora sufficientemente al sicuro dalle insidie del mondo, così con amorevole  intenzione la protegge sotto ad una campana di vetro.
  “E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha reso importante la tua rosa.”
    Un bimbo costretto a diventare adulto.  
    
    
      Oggi stiamo assistendo a nuovi fenomeni, ci arrivano messaggi  di carattere ambientale nelle mani di una nuova generazione che cresce, e che  interroga la precedente che si sente oramai rassegnata. 
      Ma, in questa favola, noi troviamo del vero;  il Piccolo Principe si e’ affezionato a quella  panchina, come con la sua rosa, che per lui è unica ma sono altrettanto uniche  le altre per il gruppo di volontari che le ha rigenerate. Ci piace pensare al  volontario come l’aviatore nel deserto, che porta in braccio il Piccolo Principe,  sfinito e assetato, per raggiungere il pozzo.
    Una parte di verità sta anche in questo: se il Piccolo Principe fosse nato  prima, e se al posto del parchetto ci fosse stato cemento, non avrebbe potuto  atterrare e nemmeno trovare la sua rosa. Avrebbe comunque esclamato: “Son  strani questi grandi. I grandi sono ben bizzarri!”
La in fondo...E' la volpe?
I progetti già pronti delle palazzine che avrebbero dovuto occupare le aree del parchetto di via don Minzoni e via Villa.
Triuggio, 27.10.2019
    Terruzzi Angelo


