TRASPARENZA E CONTROLLO NELLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI: PIU' PARTECIPAZIONE AL CITTADINO!

 

Nell’ ultimo Consiglio Comunale svoltosi il 30/01/2013, fra i vari punti in discussione ce n’era uno riguardante il controllo interno e la sua organizzazione. Si è portato l’ accento su controllore e controllato, su chi deve e come controllare  l’ operato dell’ amministrazione, portando l’esempio di comuni di grandi dimensioni come Milano o Torino,i quali hanno  una  organizzazione più strutturata, lo si è equiparato al controllo di qualità di un’ azienda privata.


Ebbene, il nostro Comitato, in due anni di approccio e conoscenza della macchina burocratica, ha imparato che il miglior controllore è il  cittadino  stesso, quale contribuente e utente.
Così,leggere le determine e le  delibere, fa capire quanto spende un comune ma non si capisce la forma di astensione di chi sta li a controllare.
Guarda caso c’è sempre uno che non dorme. In rete, infatti, è apparsa questa notizia:  “Open spending review, i dati di spesa pubblica finiscono online
L’idea di Roldano Malvestiti è quella di raccogliere e monitorare spese correnti e consuntivi dei comuni italiani. Grazie al recente decreto sviluppo (legge 83 del 2012) che impone alle amministrazioni di rendere fruibili online i dati di spesa pubblica. Per ora il tutto è in fase di raccolta dati,  in quanto per legge le pubblicazioni durano 15 gg., in seguito vengono tolte e non tutti i comuni hanno un archivio in rete.

Ma qual è l’importanza di un progetto del genere? Intanto il fatto di avere tutti i dati aggregati, e poi la tempestività delle informazioni (per le spese correnti ad es.). Ha un grande valore per il cittadino che si sente più vicino e coinvolto nell’ operato del Comune.
Comodamente ognuno di noi può, dalla propria poltrona, vedere se il
proprio Comune eccelle o no nelle spese.  E’ anche vero che, oggi, alcuni comuni in occasione delle assemblee comunali sono collegati alla rete. Ed è una bella cosa visto la scarsa partecipazione.
Non ci sembra una violazione della privacy mettere una webcam in aula consigliare, bensì un’ottima occasione per avvicinare il cittadino e farlo partecipe alla cosa comune.
Chissà mai nella prossima amministrazione…

 

Leggi l'articolo "Open spendig review, i dati di spesa pubblica finiscono online"

 

Angelo Pozzi

Triuggio, 4.02.2013