VILLA DON BOSCO: OGGI MOSTRO CON DUE TESTE
Il privato risveglia la questione Villa don Bosco,  rischiando di trasformarla in un mostro a due teste. 
      
    
      Una testa è quella di fame di consumo di suolo: non è stato sufficiente  quello che hanno ottenuto da questa amministrazione,  attraverso il trasferimento delle aree (noi fortemente contrari) ma  l’immobiliare Anna presenta un ricorso al TAR per annullare ciò che era stato  deciso per il bene della collettività. Questo è successo ad ottobre. E noi lo  veniamo a sapere casualmente dalla futura lista “Insieme per Triuggio” di  Vittorio Piazza. 
  
      Siamo quindi di fronte ad un mostro astuto, che si muove con l’obiettivo di  rimanere nel silenzio il più possibile, per non turbare l’arma più potente che  abbiamo messo in campo: quella cultura ambientale che noi cittadini triuggesi  abbiamo maturato lungo il  percorso. Fa paura la conoscenza tecnica  che, in un caso unico nel suo genere, è andato  nelle mani di semplici cittadini. Con questo siamo riusciti in passato a respingere  il Piano con tutti i mezzi a disposizione.
      Altrettanto astuta è l’altra testa che vuole sfiancare con  infiniti ricorsi legali, e non solo! Se sommiamo i costi della precedente  amministrazione a quella di oggi, più quelli del Comitato, più quelli che  ricadranno sulla prossima  amministrazione,  arriviamo a cifre altissime, considerando anche il bilancio di una piccola  comunità come la nostra. Tutto questo ci porta a una profonda riflessione. Cosa  diranno i Salesiani di questa eredità così pesante?
      
      Andiamo avanti a percorrere questa cultura, consapevoli che  le nostre conoscenze urbanistiche siano le armi più affilate contro il consumo  di territorio. Conosciamo gli strumenti affinché il suolo (risorsa delle risorse) resti  terreno agricolo, prato, bosco e non diventi una distesa di cemento. 
      
      
      
    Noi continueremo a fare la nostra parte, incoraggiati anche da esperti, come il  dott. Pileri, docente di pianificazione e progettazione urbanistica al Politecnico  di Milano. Lui stesso ci ha detto che chi salva un solo centimetro quadrato di  suolo, ha salvato un enorme pezzo di futuro. 
    
    
Facciamo seguito l’articolo del Giornale di Carate del 15.01.2019 che parla di questa situazione. Giudichiamo una cosa buona l’impegno di una lista che metta in primo piano la trasparenza.
Triuggio, 24.01.2019

